CIOCCOLATINO CUCCIOLO? NO,GRAZIE 
														
 La teobromina contenuta nel cioccolato produce effetti tossici su cani,cavalli e altri piccoli animali
 
 
														
														Il cioccolato viene prodotto nelle forme più svariate; la più comune è  la tavoletta, ma, sia industrialmente che artigianalmente, il  cioccolato viene modellato in tanti modi specie in occasione di  ricorrenze o festività. Oltre a ciò, il cioccolato è anche un  ingrediente di svariati dolciumi: gelati, torte, biscotti, budini e  altro.
Come il cacao così il cioccolato, suo derivato, con le sue circa 850 componenti è un prodotto blandamente psicoattivo per via del suo contenuto di teobromina, di feniletilamina, di piccole quantità di anandamide (un cannabinoide endogeno del cervello), caffeina e triptofano.  Contrariamente a quanto asserito, invece, il cioccolato non contiene  significative quantità di caffeina, a meno che non venga espressamente  aggiunta durante la lavorazione. In particolare, la composizione del  cioccolato è riassumibile nella tabella che segue: Contenuto del cioccolato (in %)   Fondente= pasta di cacao 40-48 zucchero 42-50 burro di cacao 10  latte 0  Al Latte=pasta di cacao 15 zucchero 50 burro di cacao 15 latte 20 
Effetti sugli animali 
La teobromina contenuta nel cioccolato è tossica per i cani, i cavalli ed altri piccoli animali che sono incapaci di metabolizzarla. In modeste quantità riesce ad essere un potente stimolante  per i cavalli, al punto da esserne proibito l"uso nelle corse in quanto  sostanza illegale. Se un animale mangia del cioccolato in quantità  consistente, la teobromina può permanere nel suo sangue fino a 20 ore,  provocandogli disturbi che possono andare dalle convulsioni all"attacco cardiaco all"emorragia interna  fino - nei casi peggiori - alla morte. Il primo trattamento, da  eseguirsi entro due ore dall"ingestione, consiste nel provocare il  vomito. È quindi necessario interpellare un veterinario. 
La DL50, ossia la dose letale per il 50% del campione,  della teobromina per i cani è 330 milligrammi per chilogrammo di peso  corporeo, un dato simile a quello della caffeina per gli esseri umani.
Ovvero:un cane di circa 10 Kg di peso soffrirà qualche disturbo intestinale dopo aver mangiato una tavoletta da 125 g di cioccolato al latte, bradicardia o aritmia cardiaca se ne mangia 250gr. 2,5 chili di cioccolato hanno il 50% di probabilità di ucciderlo.
Col cioccolato fondente le dosi sono inferiori, essendo questo più ricco di cacao.
©alibiyorkshire.com
 
														
														
														
														
														Torna alla lista degli articoli per questa sezione