INTERVISTA AL PRESIDENTE SIAYT - GIUDICE AL WORLD DOG SHOW DI MILANO
Abbiamo incontrato e intervistato Sonia Pagani.Stimata giudice della razza e di terriers in generale nonchè Presidente del Clubche in Italia si occupa della razza- la SIAYT.
Le abbiamo chiesto di parlarci -con estrema semplicità- della Cinofilia Ufficiale
in foto con Ch.It Bonsai Zidane
D: Lei è l’attuale Presidente della Società Italiana Yorkshire terrier (SIAYT).
Cos’è effettivamente questa associazione e chi rappresenta?
La Siayt è un’associazione senza scopi di lucro, costituita da alcuni allevatori nel 1989 e che, attualmente, ha ben 130 associati che spero aumentino sempre più, coinvolgendo tutti coloro che amano la razza od intendono avvicinarsi ad essa. Il Club accoglie non solo allevatori ma anche i proprietari di singoli cani che abbiano bisogno di supporto e consigli.
D: Quando si parla di tutela di una razza cosa si intende?
Tutelare una razza significa divulgarne la conoscenza(ed a questo scopo alcuni articoli interessanti sono pubblicati sul nostro sito internet ed altri ne verranno), controllare ed aiutare gli allevatori nella riproduzione che deve essere finalizzata al miglioramento sia della morfologia che del carattere e della salute, tutto ciò senza allontanarsi da quanto lo standard impone. A questo proposito saranno organizzati dei seminari e convegni veterinari a cui tutti potranno partecipare, soci e non.
D: Lo yorkshire è una razza molto apprezzata in tutto il mondo. Esistono associazioni anche all’estero?
Esistono molte associazioni all’estero, in alcuni paesi anche più di una.
D: Le finalità di lavoro sono le stesse?
Le finalità di lavoro sono comuni
D: Cosa significa Campione di Bellezza in cinofilia Ufficiale? Moltissimi proprietari sono convinti di possedere un “campione”…
Nella Cinofilia Ufficiale il “Campione di Bellezza” è quel cane che possiede qualità eccezionali e che rappresenti l’emblema della razza.
Ovviamente ognuno può possedere un bel canino che per il proprietario può essere il più bello del mondo, ma per diventare un “Campione di Bellezza” deve partecipare alle esposizioni ed ottenere i
certificati necessari che attestino la sua bellezza.
D: I confronti in esposizione fra allevatori Italiani e Stranieri sono utili per la razza?
Indubbiamente non solo è interessante ma anche utile confrontarsi con altri allevatori, soprattutto stranieri, per poter mettere a confronto le qualità dei nostri cani con i loro ed essere disponibili ad
accettarne le eventuali migliori qualità, facendo tesoro di tutto ciò che si può apprendere al fine di migliorare la nostra produzione.
D: Com’è la qualità media degli yorkies allevati nel nostro Paese?
Posso dire “discreta”, salvo pochi che possono competere anche a livello internazionale
D: E rispetto gli altri Paesi?
Indubbiamente il nostro paese ha subìto un forte calo nelle nascite negli ultimi anni, cosa che non è avvenuta negli altri paesi. Anzi in alcuni di essi, ad esempio in quelli dell’est è in forte crescita anche se non sempre maggior numero corrisponde a migliore qualità
D: Cosa pensa dell’importazione: è utile o dannosa?
L’importazione è utile solo se selezionata, cioè è giusto importare il soggetto di ottima genealogia che sia utile alla riproduzione ed al miglioramento della razza.
Non lo è, quando è fatta in massa con cani di cui non conosciamo né la provenienza, né le condizioni sanitarie e che vengono destinati alla vendita come cani da compagnia, quando esistono in Italia allevatori seri e competentiche possono fornire soggetti da affezione sani ed a prezzi equi.
D: In qualità di Giudice vuole chiarire in modo ufficiale e una volta per tutte l’argomento “taglia” nello yorkshire?
Lo Yorkshire Terrier è un cane di 3,1-3,2 kg, non esistono differenze di taglia come nei Barboni,
non esiste quindi il “Toy” né il “Grande” né il “Medio”.
I cosiddetti “Toy” sono soggetti che hanno subìto un arresto nella crescita e possono essere di salute cagionevole. Inoltre, dal punto di vista espositivo, non troverete mai nei rings un “Toy”.
Ovviamente essendo la taglia “base” 3,1-3,2 kg, potranno esserci cani che superano di2 o 3 etti il peso (magari per obesità), senza essere penalizzati, ma mai saranno accettati cani al di sotto dei 2-2,2 kg.
Il peso, inoltre, deve essere abbinato alle proporzioni dettate dallo “standard”
D: Come si diventa Esperto Giudice?
Per diventare “Esperto Giudice” è necessario seguire un determinato iter dettato dall’ ENCIe che è in continua evoluzione, quindi chi è interessato può visionarne il Regolamento sul sito ufficiale dell’Enci (www.enci.it)
D: Cosa si sente di consigliare a chi vorrebbe iniziare l’allevamento della razza?
“Allevatore” è divenuto un termine soggetto a molte normative, consiglio quindi di leggere attentamente tutte le regolamentazioni vigenti per capire che tipo di “Allevatore” vuol diventare:
Amatoriale, Occasionale, Imprenditore Agricolo o Commerciale ecc.
Naturalmente è basilare una certa conoscenza della razza, magari affiancandosi inizialmente ad un allevatore che può mettere a disposizione la sua esperienza ed i suoi consigli.
E ora ci scusiun po’ di curiosità.
D: Lei è Giudice, Presidente di Club, Allevatore ed Espositore: come concilia questi ruoli, quanto la occupano rispettivamente?
Sono tutti impegni che richiedono tempo e dedizione, il ruolo di Presidente di Club è giunto soltanto recentemente ma devo dire che assorbe molto del mio tempo, quelli di Giudice ed Espositore sono difficilmente conciliabili a causa delle date che spesso coincidono, ma quello di Allevatore, anche se di pochissimi cani, rimane il mio impegno più sentito, anche perché è stato il primo (dal 1974). E cosa c’è di più bello di studiare gli accoppiamenti e veder nascere un cucciolo e vederne la crescita pensando di aver creato qualcosa di straordinario, magari…….un campione.
D: Dal suo allevamento sono usciti numerosi Campioni: ce n’è uno che ricorda particolarmente?
Senza dubbio la mia compianta Campionessa Mondiale “Bonsai Fidji” che mi ha accompagnato in tutta Europa conseguendo più di 10 titoli di campione.
E con lei il mio ultimo Campione “Bonsai Zidane” che riempie le mie giornate con il suo frizzantissimo carattere.
D: Il momento più bello.
Sicuramente i due Campionati Mondiali: con “Delizia della Zagara” nel 1986 e con “Bonsai Fidji” nel “1995”
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