LA FALSA GRAVIDANZA:COME E PERCH�
Falsa gravidanza, pseudo-gravidanza o gravidanza isterica. Più precisamente Pseudociesi
E’ un fenomeno fisiologico che colpisce circa il 50-70% delle cagne e può verificarsi già dopo il primo calore
La cagna manifesta qualcuno o tutti i tipici sintomi della gravidanza anche se magari non è stata neppure coperta: aumento di dimensioni dell’utero, turgore della mammella, secrezione lattea. Spesso cambiamenti a livello comportamentale: nervosismo, irrequietezza, necessità di appartarsi oppure simulazione dell’allattamento. L’animale può anche diventare aggressivo o stare in difesa nel proprio territorio.
Cause: Atavicamente nei canidi selvatici aveva la funzione primaria di salvaguardare la sopravvivenza della specie che vive allo stato brado e quindi più esposta a pericoli. Durante la pseudo gravidanza si ha un aumento a livello ematico della prolattina, che è l’ormone responsabile dell’avvio e del mantenimento della lattazione stessa. Questo si osserva in natura soprattutto tra i canidi come lupi, iene e licaoni. Durante il periodo dei calori solo le femmine dominanti (Alfa) si accoppieranno (con il maschio dominante). Successivamente al periodo degli accoppiamenti anche le femmine di grado inferiore andranno in calore 1) per dare la possibilità al capobranco di avere più di una cucciolata 2) per poter sostituire nell’accudimento della cucciolata la femmina dominante se questa dovesse morire o non avere latte sufficiente. E’ facile capire che in natura anche una falsa gravidanza può essere molto importante per la sopravvivenza del branco
Rimedi: Sarà il veterinario curante a decidere per il meglio anche in conseguenza ai sintomi più o meno accentuati. Spesso in caso di pseudociesi vengono somministrati farmaci antiprolattinici, che antagonizzano l’azione della prolattina. In caso di grande turgore delle liste mammarie o addirittura di secrezione lattea possono giovare anche degli impacchi di acqua fredda sulle mammelle per farle diminuire di volume. Se il comportamento della cagna viene considerato ossessivo e’ necessario associare alla terapia farmacologica una terapia comportamentale: vanno infatti rimossi tutti gli oggetti che nell’animale risvegliano l’istinto materno (spesso peluche o i suoi giochi) e fondamentale la cagna andrà portata fuori più volte al giorno per distrarla. Comunque mai sgridarla se cerca i suoi “cuccioli” virtuali. Si possono associare sedativi se l’animale si presenta agitato e spray o unguenti dal gusto sgradevole per evitare i fenomeni di autosuzione. Fra gli effetti collaterali dei farmaci antiprolattinici è da rilevare che possono indurre vomito.
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